Il viaggio del legno tra natura, cultura e progetto.
Il legno è la voce antica della natura che diventa materia del presente. Ogni finestra, ogni superficie che nasce da esso porta con sé un viaggio: dalle radici delle foreste fino alla luce delle case che abitiamo. Non è solo un materiale, ma un filo che intreccia paesaggi e architetture, memoria e innovazione.
Cresciuto nel ritmo lento delle stagioni, modellato dal sole e dal vento, il legno conserva dentro di sé la memoria del tempo. Quando entra negli spazi abitati, non porta solo materia, ma anche il respiro dei luoghi da cui proviene. È una presenza viva che trasforma gli ambienti, capace di cambiare con la luce e con il passare delle ore, di raccontare storie che nascono lontano, nella vita silenziosa delle foreste.
Ogni essenza è una voce diversa: i legni chiari, luminosi come un’alba; i legni scuri, profondi e raccolti come un tramonto. Le fibre e le venature si fanno linguaggio, scrittura naturale che imprime identità e calore agli spazi. Così il legno diventa un vero e proprio DNA visivo dell’abitare, capace di unire naturalezza e progetto, emozione e funzione.
Ma il suo valore va oltre l’estetica. Dal bosco alla città, il legno porta con sé una responsabilità etica: quella della gestione sostenibile delle foreste, della tutela di una risorsa viva che si rigenera solo se rispettata. Per questo Fossati sceglie fornitori certificati, impegnati in pratiche di cura e riforestazione, per garantire che ogni finestra racchiuda non solo bellezza, ma anche continuità e futuro.
Il legno è un custode di equilibrio, un materiale che unisce mondi diversi — la natura e la città, la tradizione e l’innovazione — trasformando l’architettura in un’esperienza sensibile e autentica.
Dalla foresta all’architettura, percorre un viaggio che lega materia e vita, tecnologia e consapevolezza. Perché abitare, in fondo, significa proprio questo: vivere in armonia con ciò che la natura ci affida.
