PVC, alluminio e legno per una casa più sostenibile
Costruire e ristrutturare in modo consapevole significa scegliere materiali che sappiano durare, proteggere e – soprattutto – essere riciclati. La circolarità applicata all’edilizia non riguarda forme o stili, ma la capacità di recuperare e dare nuova vita alle risorse, riducendo rifiuti, consumi ed emissioni. Tra i materiali protagonisti di questa trasformazione troviamo PVC, alluminio e legno, tre elementi che oggi stanno ridefinendo il concetto di sostenibilità dentro e fuori le mura di casa.
PVC: un materiale versatile che guarda al futuro
Il PVC è tra i materiali più utilizzati in edilizia per la sua resistenza, durata e versatilità. Proprio perché così diffuso, è fondamentale che venga gestito in modo responsabile lungo tutta la filiera.
Oggi il PVC riciclato rappresenta una risorsa preziosa: studi recenti dimostrano che il suo recupero può ridurre il consumo energetico fino al 90% e abbattere l’impronta di carbonio di circa 2 kg di CO₂ per ogni kg riciclato rispetto alla produzione da materia prima vergine.
Affidarsi ad aziende che recuperano gli sfridi di lavorazione significa scegliere prodotti che mantengono qualità e prestazioni, contribuendo allo stesso tempo a un ciclo produttivo più sostenibile.
Alluminio: il campione della circolarità
Duttile, leggero, estremamente resistente: l’alluminio è uno dei materiali più circolari in assoluto. È riciclabile all’infinito e, secondo le stime, il 75% dell’alluminio prodotto nella storia è ancora in uso.
Il suo riciclo permette un risparmio energetico fino al 95% rispetto alla produzione da bauxite, con una drastica riduzione di emissioni e agenti inquinanti.
Una risorsa preziosa, già disponibile: sta a noi gestirla al meglio, preferendo prodotti realizzati con alluminio riciclato e filiere certificate.
Legno riciclato: la rivoluzione italiana
Il legno è una risorsa naturale, rinnovabile e sorprendentemente circolare. In Italia il suo riciclo è una vera eccellenza: trucioli, pannelli, pallet, blocchi legno-cemento, pasta per cartiere e perfino compost provengono in grande parte da legno recuperato.
Secondo uno studio del Politecnico di Milano, la filiera del riciclo del legno genera 1,4 miliardi di euro di valore economico e riduce le emissioni di CO₂ di quasi un milione di tonnellate l’anno.
Nel 2023 il consorzio Rilegno ha recuperato 1,6 milioni di tonnellate di legno, una quantità sufficiente – come dicono loro – a riempire trenta volte il Colosseo.
Una dimostrazione concreta di come una risorsa naturale possa essere utilizzata più volte, senza perdere valore.
Verso un’edilizia più responsabile.
La casa sostenibile del futuro nasce dalla scelta dei materiali: riciclabili, durevoli e capaci di ridurre l’impatto ambientale durante tutto il loro ciclo di vita. PVC, alluminio e legno – ognuno con le sue caratteristiche – sono protagonisti di un’edilizia che guarda avanti, unendo innovazione tecnica e responsabilità verso il pianeta.
Una rivoluzione che parte dai materiali, ma che si riflette nell’architettura, nel comfort e in un nuovo modo di abitare più consapevole e circolare.
Di Alessandra Sessa, giornalista.